lunedì 1 settembre 2008

Surfare su legno


In quest'agosto avaro di onde e abbonato all'alta pressione, uno splendido numero di The Surfer's Path mi ha salvato dalla paranoia. The Surfer's Path è insieme a The Surfer's Journal una delle riviste per cui valga la pena spendere i soldi: intelligente, mai banale o svenduta a una delle tanti multinazionali del settore, i loro articoli sono di livello superiore.
Nell'ultimo numero vi segnalo una decina di pagine dedicate al tema del ritorno delle "tavole in legno" con le storie dei più importanti mentori di questo ritorno: Tom "Pohaku" Stone e Paul Joske,
Olo,kiko'o, alaia: questi i nomi dei tipi di tavole di diretta ispirazione hawaiana: redwood, paulownia, red cedar, white cedar i tipi di legno utilizzato. Il tutto per realizzare tavole dalle caratteristiche simili a quelle che venivano utilizzate dagli antichi "re" hawaiani. Tavole lunghe e pesanti, senza pinne. A detta di alcuni autorevoli surfer come Dave Rastovich, tutto un altro modo di fare surf, di sentire le onde. Con una conclusione importante: quanto erano bravi a surfare a quel tempo...

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